La scheda A2 è un modulo di amplificazione Audio che persegue un solo obiettivo. Suonare bene.
Per farlo impiega il TA2024C della Tripath Technologies, uno dei più interessanti e discussi chip digitali
degli ultimi cinque anni. Questo straordinario dispositivo è la chiave del successo di numerosi amplificatori,
diversi per caratteristiche e funzionalità ma uniti da un suono di altissimo livello.

Perché allora, realizzarne un altro?



Con un layout circuitale ben progettato, la A2 ridefinisce le potenzialità dei dispositivi in Classe "T".
E' predisposta per l'inserimento di una scheda di preamplificazione (opzionale) e può essere facilmente
settata via jumper come puro amplificatore finale. Componenti di qualità e soluzioni proprietarie
la rendono diversa da qualunque altro dispositivo che impieghi lo stesso circuito integrato.
Non ultimo, è progettata per utilizzare il chip Tripath TA2021B in alternativa al TA2024C.

I chip Tripath operano con una tecnologia chiamata DPP (Digital Power Processing)
che unisce i benefici dei circuiti analogici
con quelli dei circuiti digitali modulando il segnale ad alta frequenza. Questo metodo di funzionamento, chiamato classe "T", impiega un algoritmo adattivo-predittivo proprietario della Tripath, che modula la frequenza di commutazione in funzione dell'ampiezza del segnale di ingresso. Quando il segnale
è basso e un'alta efficienza non è prioritaria, la frequenza di commutazione aumenta fino ad 1Mhz, per garantire elevata linearità ed eccellenti prestazioni sonore. Se il livello di ingresso sale, la frequenza diminuisce per incrementare l'efficienza.
Il vantaggio è triplice: stadi di alimentazione più semplici, sensibile riduzione dei consumi di corrente e una qualità audio sorprendente.


Chip TA2024C, TA2021B.

Durante la fase di progettazione abbiamo scoperto che il TA2024C impiega uno schema circuitale praticamente identico a quello
del TA2021B, chip Tripath un po' più potente
e altrettanto valido. Sfortunatamente non potevano condividere lo stesso pad per una diversa assegnazione dei pin.

Un confronto più attento ha mostrato che la piedinatura coincide perfettamente quando gli IC vengono posti a specchio.
In questo modo la scheda A2 può accogliere il TA2024C sul lato superiore e il TA2021B sul lato inferiore. (ma non entrambi)

Un buon chip di amplificazione non è tutto. perché lavori in condizioni ottimali è necessario che il segnale venga gestito con cura in ogni sezione del circuito. Per questo motivo la scheda A2 impiega una particolare selezione di componenti. Tra questi, i condensatori di ingresso e le induttanze di uscita sono quelli che più di altri lavorano per conservare l'integrità del suono.


Condensatori di ingresso:
Hanno il compito di filtrare il segnale da un'eventuale tensione continua.
Questo particolare lavoro è svolto dai condensatori in Polipropilene della ClarityCap (serie SA e ESA), scelti
per le ottime performance ottenute
con la A2.


Induttanze di uscita:
La sezione del circuito chiamata "filtro passa-basso", serve a convertire il segnale ad alta frequenza in segnale audio. Il filtro impiega condensatori a film e speciali induttanze Notsobad.
Queste, prodotte in due versioni (SL ed SC) realizzate a mano, condividono un avvolgimento in aria diverso per ciascun tipo e una schermatura totale in rame.
Inoltre, per favorire lo scambio termico ed eliminare eventuali vibrazioni, viene iniettato un composto siliconico tra lo schermo
e l'induttanza. La preparazione di questo componente non è semplice, ma il vantaggio è facilmente udibile.

Un buon modulo di amplificazione deve potersi adattare a differenti condizioni d'uso. La A2 dispone di un connettore
strip a 4 poli per l'ingresso (dett. 1) e di uno a 6 poli (dett. 2), per collegare il potenziometro con facilità o bypassarlo con due soli jumper per il funzionamento della scheda come amplificatore finale.
Lo stesso connettore a 6 poli può essere utilizzato per la connessione di un modulo di preamplificazione opzionale, consigliato nel casi in cui la sorgente fornisca un livello di segnale troppo basso
per permettere all'amplificatore di erogare tutta la potenza disponibile anche con volume impostato al massimo.
(Il modulo di preamplificazione è attualmente in fase di sviluppo)


I chip Tripath dispongono di un filtro per minimizzare il lieve "pop", udibile in fase di accensione o spegnimento. In più, la scheda A2 incorpora un circuito per la taratura fine del voltaggio di offset (operazione già effettuata in fase di collaudo) regolabile attraverso una coppia di trimmer (dett. 3).

Il layout della A2 è razionale. Le piste sono tracciate in modo da evitare percorsi tortuosi così il segnale segue una strada più diretta possibile. In questo modo anche il cablaggio della scheda rimane idealmente breve, senza alcun incrocio.

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L'assemblaggio di una scheda A2 è relativamente facile, ma richiede una conoscenza base di elettronica e un minimo di attrezzatura di laboratorio.

Il manuale fornito in dotazione contiene indicazioni dettagliate
di configurazione e suggerimenti per trasformare questo modulo
di amplificazione in un vero amplificatore audio, vestito secondo
i vostri gusti ed esigenze.

Le qualità soniche della A2 sono evidenti dal primo ascolto, ma diversi test hanno mostrato come il suono migliori nel tempo.
Per questo consigliamo caldamente un rodaggio di circa 100 ore,
più o meno due ore al giorno per un paio di mesi.

La A2 è adatta ad essere impiegata in diversi ambiti.
Nessun problema ad utilizzarla per l'amplificazione dei suoni gestiti via computer (MAC/PC) o come amplificatore a batteria per sorgenti portatili (Ipod, lettori MP3, ecc).

Essendo moduli di amplificazione di bassa potenza, è preferibile l'impiego di diffusori con sensibiltà di almeno 90-91 dB o superiore.

Output Power
(VDD= 14,2V)

9 Watt/canale - 8ohm, 0,1% THD+N
15,5 Watt/canale - 4ohm, 0,1% THD+N

Caratteristiche avanzate (tutte le versioni)
- Ingresso Mute e Sleep.
- Circuito anti "pop".
- Protezione da sovraccorrenti.
- Protezione da surriscaldamento.